lunedì 1 dicembre 2008

Quando una telefonata non arriva


C’è un momento nella vita in cui volenti o nolenti saremo messi nella condizione di aspettare una telefonata importante, purtroppo non si può chiamare noi, perché questa che aspettiamo è quella dove ti devono dire solo una parola: SI. Infatti la telefonata con il NO in canna arriva subito o nemmeno arriva, non lo sprecano nemmeno il gettone per dirti no. Si tratta quindi di telefonate di due tipi, d’amore e di lavoro... e l’unica cosa che chi l’aspetta può fare è NON telefonare. Il motivo è chiaro, chi aspetta ha già chiarito tutto dando la propria disponibilità, sia nell’amore che nel lavoro, all’interlocutore è tutto chiaro, non ci sono dubbi, non è che al lavoro pensano “Non lo so se Paolo se la vuole prendere questa responsabilità” oppure se in amore Barbara pensa “Non so se Paolo mi ama ancora!” Sì, Paolo ti ama disperatamente! Sì, Paolo vuole quella responsabilità! E loro lo sanno benissimo. Quindi bisogna aspettare. La tragedia è proprio nell’attesa. Perché nel frattempo succede di tutto, il telefono squilla, ma non è mai la telefonata che aspettavi, e quando ti precipiti sul telefono perché stavi in cucina a prendere un bicchiere di Citrosodina, senti uno squillo in lontananza, corri sul telefono, ci voli sopra come Superman e chi era? Tua madre:
- Novità?
- NESSUNA! ti richiamo...
Oppure ti chiama un’amica cara lasciata dal suo uomo e ti attacca una telefonata che non finisce più e tu ti trovi a dare consigli che in realtà non riusciresti mai a mettere in pratica, ti fai chiamare a casa così lasci libero il telefonino che metti vicino alla finestra per essere sicuro che ci siano 10 tacche...
Poi arrivano telefonate di cui non riconosci il numero, e pensi “adesso ci siamo, sono loro, è fatta!” Invece è il tappezziere, l’agenzia di viaggi, la tintoria, uno che ha sbagliato numero, e dopo 2 minuti ti richiama ed è sempre lui, e lo vuoi ammazzare, “ma ci deve essere un contatto...” dice lui.
- Sì, sul suo, il mio funziona perfettamente!
Però poi ti prende il dubbio e chiami la Telecom e gli chiedi “fate la prova col satellite, per favore?”
Passano le ore e non succede niente, perché nel dubbio non si sono presi impegni apposta pensando “così appena mi chiamano sono libero” ed è un errore perché è proprio quello il momento in cui ti chiamano: il momento in cui hai da fare. Andate al cinema così potrete vedere se arriva un sms all’uscita che vi avvisa che vi hanno cercato e un po’ vi cullerete in questa attesa trepidante e invece NIENTE! Ma ci sarà un momento in cui arriva questa benedetta telefonata, no? Certo, quando siamo in bagno! E ovviamente ce lo siamo portato in bagno il cellulare, ma è il telefono di casa che squilla, allora cerchi di fare tutto di corsa e quando arrivi hanno già chiuso e ti vuoi ammazzare, vedi l’identificativo di chiamate perse, ANONIMO! Ecco, erano loro, era lei! E adesso? Torni in bagno, squilla il cellulare, sempre ANONIMO ma finalmente rispondi in tempo:
- Pronto?
- Buongiorno, lo sa che da oggi può non pagare più il canone Telecom?
Muori! Io voglio pagare tutto, basta che mi chiami qualcuno. Che dico io!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non bisogna aspettare la telefonata di nessuno. Nè di qualcuno che ti deve dare una risposta di lavoro, nè di una donna che decide se vederti o meno. Vuol dire che per loro non sei urgente, indispensabile, unico, vuol dire che hanno un'altra opzione. E noi dobbiamo essere unici, irripetibili e anche urgenti. Se no NIENTE! HAI CAPITO?
Federica

Ric ha detto...

La violenza di questo commento mi lascia intendere che ne stai aspettando una anche te!