martedì 30 giugno 2015

Un secondo in più

Quante volte ci siamo detti, “non ho il tempo di fare niente”, “mi ci vorrebbe una giornata di 48 ore”, quante volte? Troppe, anche perché sono pensieri da quattro soldi: si sa benissimo che è impossibile e che questa esigenza è temporanea perché prima o poi il tempo si riallargherà come una bolla. Eppure, oggi 30 giugno è un giorno speciale, perché in TUTTO IL MONDO, l’intero giorno durerà un po’ di più, esattamente un secondo di più, perché ogni tanto la terra rallenta, per mille motivi che certo non tratteremo in questa sede, sarà Piero Angela che ci spiegherà come mai gli orologi atomici hanno bisogno di questo secondo in più per resettarsi, o meglio per mettersi al passo con i tempi della terra (ecco perché si dice mettersi al passo con i tempi). In soldoni senza scomodare Piero, il motivo è dato da terremoti, maree, e svariati eventi atmosferici che hanno rallentato la terra, di poco, di un secondo.
Ma io mi chiedo, oggi con questo secondo in più che cosa ci possiamo fare? Per esempio possiamo finalmente rispondere “va bene” a chi chiede
 “aspetta un secondo”.
- Mi dai un secondo?
- Certo!... ecco fatto, te l’ho dato!
- Vabbè, volevo dire un minuto...
- Eh no mi dispiace... ho solo un secondo disponibile.

Ma in realtà io so cosa si può fare oggi con il secondo in più, e l’idea mi è venuta sapendo in quale momento verrà calcolato questo fatidico secondo: e cioè alle ore 23, 59 minuti e 59 secondi... è dopo questo 59° secondo che verrà aggiunto un 60° secondo, per poi ricominciare a contare regolarmente dalla mezzanotte, 0 minuti e 1 secondo. Bene, in quel sessantesimo secondo che non esiste se non per la durata di un solo secondo e basta per chissà quanti altri anni c’è solo il tempo di fare una cosa alla quale troppo spesso non si pensa più: darsi un vero, reale, bacio della buonanotte, che dura un secondo, in una notte che deve ancora cominciare... per un secondo!