martedì 3 marzo 2009

Valore aggiunto today


Cosa s’intende oggi per valore aggiunto va chiesto a Christie’s, la famosa casa d’aste, che l’altra settimana ha venduto a prezzi dieci volte superiori alla loro già altissima valutazione, quel che rimane dell’appartamento di Yves Saint Laurent, faccio due esempi e poi ne parliamo un’ora e mezza: la finta boccetta di profumo dentro la finta custodia di cartone, realizzata da Marcel Duchamp con la collaborazione di Man Ray nel 1921, valutata tra 1 e 2 milioni di euro, è costata al felice (perché era pure felice) nuovo proprietario 8.913.000 euro. La poltrona già valutata tra i due e i tre milioni di euro, una poltrona, alla fine, rilancio dopo rilancio, è stata venduta per appena 21.990.000 euro. Cioè 45 miliardi di lire. È vero che è in pelle nera con i braccioli a forma di drago e ha pure gli occhi d' avorio ed è del 1917, però calmati, no? Che è successo insomma? Pierre Bergè, il ragazzo, o meglio il vedovo di Yves, ha pensato bene di disfarsi della paccottiglia che era a casa loro dopo la morte del congiunto, così, forse per dare una bella rinfrescata, e forse anche perché tutta quella roba, per bella che sia, tutta insieme alla fine stanca o meglio cozza. Come sapete esiste quindi la base d’asta, cioè sotto a quel prezzo non lo vendiamo e va bene, però come lo spieghi che la gente litiga fino a pagare una cosa dieci volte tanto, (pensate che tra l’altro da Dubai, hanno offerto di comprare tutto senz’asta, tutto quanto subito e basta!). Lo spieghi con il famoso valore aggiunto: siccome questa lampadina apparteneva al sarto più famoso del mondo, io la voglio, pure se la pago un miliardo! Vi ricordo che YSL, è autore del celeberrimo profumo OPIUM, è stato in quel momento che è diventato talmente ricco da comprarsi la qualunque (anche se OPIUM non è OYEDO, ho ottimi ricordi di colli inebrianti!). Allora io mi chiedo, valore aggiunto per valore aggiunto quanto potrà mai valere lo spartito, o meglio il foglio sporco di marmellata sul quale forse Paul McCartney ha scritto “Let it be”? Oppure la chitarra di Albano, dalla quale sono emersi gli accordi della canzone “I cigni di Balaka”, che pure Michael Jackson ha comprato? Anzi, ha rubato, perché costava troppo, vedi il valore aggiunto? Mi direte piuttosto che dramma deve oggi affrontare Pierre, che con questa casona enorme, ormai vuota (a parte la beneficenza che senz’altro farà), adesso come l’arreda? Gli posso dare un consiglio: fatti un salto all’IKEA, che una poltroncina “Ektorp Tullsta” te la porti via con poco...

1 commento:

CLAUDIA ha detto...

E' meglio che facciano della beneficenza....che diano un sorriso a un bambino martoriato dalla guerra,un vacino per far soppravivere un altro bimbo e sono sicura che poi si sentiranno ancora piu' felici.