martedì 6 gennaio 2009

Santa Immondizia


Con oggi 6 gennaio 2009 si chiude definitivamente il 2008, difatti il “vero” anno solare comincia il 7 gennaio, oggi in realtà è il 31 dicembre, ma senza l’ansia di dover aspettare mezzanotte. Oggi è il giorno in cui si sistema tutto per ripartire domani senza zavorre, si disfa l’albero, è una cosa che va fatta ad occhi chiusi perché è una delle cose più tristi della vita, quindi si mette una musica sotto allegrissima, così non ci si pensa, e anzi quando avremo tolto l’albero, il salotto ci sembrerà enorme e dopo un secondo non ce ne ricorderemo più, anche se al momento di mettere via tutto lo scatolone del natale diremo:
- Aho, quando lo ritirerò giù sarà passato un anno! Hai voglia...
E invece ce ne accorgeremo l’8 dicembre 2009 quando diremo:
- Aho, è già passato un anno!
Attenzione, da domani ci risbaglieremo a fare gli assegni, scrivendo 2008 invece che 2009, e poi diremo tutti:
- Ah già, 2009, sto un anno indietro! Ah ah ah...
Cosi come dovete capire che quel 09 che vedete sulla carta di credito non è settembre, ma l’anno, attenti che vi scade! Non dite che non ve l’avevo detto... gli oroscopi che avete giustamente comprato non li dovete guardare più, sennò quel futuro che leggiamo ogni secondo diventa già passato: ad aprile ci faremo un giretto per vedere che è successo, una piccola verifica in previsione dell’estate.
Oggi vi potete ancora sfondare di dolci, (tanto domani cominciamo la dieta di Gianni Morandi) come il carbone, buono, domani tutti dal dentista con le otturazioni saltate in aria come mine dei film anni 50...
Mentre tutti i ragazzi, figli, nipoti, insomma studenti, provano a fare UN compito di tutti quelli dati dai professori per Natale, voi ovviamente ce ne andiamo al cinema, manco a dirlo, film consigliato? "The millionaire", no? Oppure “Si può fare” il film di Giulio Manfredonia, che è anche una bella iniezione di ottimismo, ed è un film italiano. E al ritorno? Stasera “Carràmba”, va fatto! Bisogna vederlo, porta bene e ovviamente dovete aver comprato un biglietto della Lotteria Italia, se non lo avete fatto andate in autostrada al primo autogrill e ne comprate uno, il primo sul quale vi casca l’occhio, perché vincono sempre quelli presi in autostrada tanto vale farci un salto... E speriamo bene!
E permettetemi un augurio citando “Santa Immondizia”, una poesia di Mario Verdone, che mi ha fatto conoscere Lucia Loffredo. Fateci caso stasera fuori dalla porta o in cortile: in mezzo ai sacchi neri ci sarà ancora qualche carta colorata, i nastri d’oro, le bucce d’arancia come manine attorcigliate, come a dire che insomma, almeno una volta l’anno, anche sull’immondizia brilla una stella! Auguri!

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