mercoledì 4 novembre 2009

Happy Bday "Secondo"!


Oggi nel 1961 nasceva “il secondo”. Non c’era bisogno di aggiungere altro, perché era l’alternativa al “primo”. La RAI, radio televisione italiana, questo prevedeva e questo ci tenevamo. Ma “ilsecondo”, tutto attaccato nel lessico inconsapevole dell’imprintig, era davvero un universo: da piccoli era solo l’ordine o una scommessa persa per “girare” e “metterlo” sulla televisione, ma poi, crescendo, ci si è accorti che sul secondo c’era tutto quello che sul primo NON poteva esserci, tutto quello che un eventuale Professor Cutolo non poteva permettere. Qualche esempio?
“L’altra domenica”, che era appunto il contraltare a quella messa che era ormai diventata “Domenica in”. “Odeon” che mi ha fatto scoprire Richard Gere, notato in “Cats” per offrirgli poco dopo “American Gigolò”. E "Blitz" che riusciva ad andare sul set blindato del film più importante della nostra vita “C’era una volta in America” e a parlare con Robert De Niro, che aveva 40 anni appena e all’epoca non parlava a nessuno nemmeno alla madre... Ma se dico “Quelli della notte” con happening a seguire tutti fuori da Via Teulada per vederli dal vivo?
“Mixer” con la sigla meravigliosa degli Azymuth, “Jazz Carnival” e i faccia a faccia che sono diventati un format di ripresa insieme alla frase di Minoli “senta, le faccio un’ultima domanda...”? Per non parlare del Tg2 con le arrabbiature di Mario Pastore e quella sigla pazza di tutti quei 2 a vari colori al centro dello schermo, senza mondo, senza antenna a diramare gli spacci d’agenzia come bardi...
Insomma, “il secondo”, poi “Rete Due” e infine “Rai Due”, era una specie di tv pirata che ci ha fatto crescere, se il primo ci ha raccontato le favole per tenerci buoni da bambini, il secondo ci ha fatto sentire grandi anche se non lo eravamo ancora, se Rai Uno era una nonna, Rai Due era lo zio scapestrato che ci mostrava il mondo con un sigaro che penzolava dall’angolo della bocca, Rai Uno un bicchiere di latte, Rai Due il primo bicchiere di vino, Rai Uno la Carrà, Rai Due Renzo Arbore.
Oggi al secondo canale, a questo uomo di appena 48 anni, cui piaceva il cinema, la musica, i viaggi e le donne, che devo dire?
Tanti auguri, in tutti i sensi...

PS: il logo meraviglioso era disegnato da Piero Gratton come mi insegna Riccardo Grandi

4 commenti:

silvernocks ha detto...

Piero Gratton che ha anche disegnato il lupetto della roma!!

Ric ha detto...

Ma allora era un genio!

Ric ha detto...

e vedo pure che ha ideato rporio la sigla di ODEON:
http://www.grattongraphics.com/

Casanduoglio ha detto...

E "stryx" diretto da quel genio sfortunato di Enzo Trapani e con le minitette di Patty Pravo? Si forse lo zio scapestrato era Enzo Trapani. Bravo Ric.