martedì 20 novembre 2012

In fila alla cassa

Il vero guado della vita privata di ognuno di noi si trova in solo posto che due volta a settimana circa ci aspetta da lontano: c’è gente davanti a noi e tutti hanno la stessa aria di dover prendere la barchetta insieme a Caronte. La fila avanza lenta, a volte s’intoppa, ma poi alla fine il proprio turno arriva: la cassa del supermercato! È mai possibile che il nostro stato civile venga emesso in quel luogo davanti a tutti? Eppure è proprio lì, che con sguardo mite e facendo finta di niente poseremo sul nastro trasportatore gli articoli della nostra spesa rivelando inesorabilmente tutto alla cassiera che in un attimo, il tempo di tre bip del lettore di codice a barre, emetterà la sentenza e di conseguenza farà cadere la mannaia della condanna a morte: “Questo è single!”. Basta poco: una confezione da 2 yogurt magro, 2 buste d’insalata, 4 scatolette di tonno, 1 deodorante, 4 birre, 1 anticalcare... è finita: la carta di credito passerà veloce, un saluto frettoloso e uno sguardo di commiserazione ci accompagnerà all’uscita dove improvvisamente comincerà a piovere e noi ci avvieremo al nostro triste destino di single a casa da soli con il moccio che cola e nessuno a consolarci! Anche il direttore del supermercato ci compatirà, informato dalle cassiere che confermano lo storico degli acquisti: “È sempre così, direttore, ogni tanto prende anche un etto e mezzo di prosciutto, quando invita qualcuno!”. È ora di dire basta a questo scempio pubblico, perché guardate nel nostro carrello e ci fate la lastra ai raggi X? Perché volete farci capire che da soli è brutto, chi ve l’ha detto che a casa non ci aspetta una gattina che ci ha mandato a comprare qualcosa di rinforzo?! Perché se uno ha famiglia o meglio ancora figli, lo sguardo della cassiera è completamente diverso? Pieno di affetto, di solidarietà, di umana comprensione, alla vista di un carrello che si riempie della qualunque, di detersivi per lavare un palazzo, di litrate di coca cola, di chilate di biscotti! Smettetela di fare commenti, perché se mi metto di buzzo buono, vi rovino la diagnosi con un paio di trucchetti che vi fanno saltare tutto in aria. Tipo: improvvisamente tra quei quattro tristi articoli ci metto in mezzo uno struccante! Come la mettiamo? Dopo una settimana, una bella crema mani per la notte Anti Age, e dopo quindici giorni un pacchetto, uno solo, apposta, di assorbenti. Che fate adesso, eh? Che pensate che è arrivata una novità in casa? Oppure, guarda un po’, ecco una bella scatola, anzi due, di tonno da un chilogrammo l’una, da offrire a un gruppo di amici invece che a una famiglia affamata come pensate voi. In realtà si tratta di espedienti per non fare capire più niente a chi giudica dalle apparenze, che la vita cambia ogni giorno e le abitudini si conformeranno di conseguenza e che se proprio si vuole sapere la verità di ognuno di noi non si deve guardare nel carrello della spesa, ma come dice anche Philippe Starck, nell’immondizia!

23 commenti:

il ragazzo con il trolley ha detto...

pure te però....diversifica...cambia supermercato, ruba a Simone (Rugiati)....e daje su! ;)

Anonimo ha detto...

Sempre meglio di mia sorella : 3 figli, marito e vecchio genitore, e quando fa la spesa ha intorno un'orbita di kaos! Tutti, veramente, la guardano con compassione! Sabrina

Anonimo ha detto...

Mmmmm ......mica vera spesa da single quella
........manca la tavoletta di cioccolato consolatoria!!!!!!

Ric ha detto...

Hai ragione, all'arancia!

Anonimo ha detto...

Tutto vero!!

Anonimo ha detto...

invece io, da single, sono quello che guarda con commiserazione i carrelli ricolmi di schifezze confezionate, quelli che raccolgono punti per un peluche e quelli che mettono in mano ai loro bambini seduti sul carrello le patatine per farli stare zitti; e mi dico: io mai! e mi assaporo con lo sguardo la mia bottiglia di vinello da single

Anonimo ha detto...

A little less conversations, a little more actions sostiene che al supermarket, come nella vita, il meno è più.
Non abbiate paura del frigorifero vuoto. Basta avere un po' di pasta, insalata, pane e frutta. E cibo per la colazione.
Il problema è non buttare il cibo e per questo bisogna essere acrobati della spesa. PS: ogni tanto un filetto e un rosso.

Anonimo ha detto...

anch'io, single, non sopporto che debba aspettare che svuotino tutti quei carrelli pieni di roba e quando finalmente arriva il tuo turno trovi qualcuno che, con in mano solo una bottiglia d'olio, ti chieda di passare!!! e tu vorresti dirgli:"aaah,non hai avuto il coraggio di chiederlo alla signora col carrello stracolmo!".Solo tra soli ci capiamo:)

Greta ha detto...

Caspita: da noi le cassiere non sorridono a nessuno! Ma c'è un nuovo trucco Ric: la cassa self: un simpatico lettore di codici a barre che non giudica e non fa espressioni schifate. Provalo!

Laura ha detto...

Ma se ti affido la mia lista della spesa ... che ci vai tu al Super??? Ti mando anche il codice della tessera raccolta punti che mi servono per prendere le padelle sponsorizzate dal Rugiati. :)

Anonimo ha detto...

Pure io in fila alle casse mi godo la spesa da single (e non prendo neppure il carrello ma il cestino!) e non invidio chi in fila con mille buoni sconto ha carrelli straripanti e scontrini kilometrici e magari che le cassiere vedendoli avvicinare pensino...non da me, non da me, vai all'altra cassa...
E magari passo direttamente alla cassa max 10 pezzi! Grande Ric! un saluto!

federico castelnuovo ha detto...

Io per non continuare a cenare da solo mi sono dovuto mettere a fare l'oste. Ma al supermarket mi sento così leggero..

Anonimo ha detto...

Ora a little less ve ne dice una. A volte non solo non prendo il carrello, ma nemmeno il cestino. E poi, siete mai andati al mercato? La vita è lì, tra le vecchiette che trascinano i carrelli e i fruttivendoli che strillano. Non al Super, dove nessuno saluta. "L'uomo aspetta l'uomo, è questa, anzi, la sua unica occupazione intelligente". Cercate di essere connessi di meno e di uscire di più, ragasuoli.

Sissi ha detto...

Come ci si capisce fra simili!!! Soprattutto riguardo alla tavoletta fondente all'arancia ;P
Un altro esilarante scenario descritto alla perfezione!
Io ho risolto: tengo il super come extrema ratio (mi snerva...e molti dei motivi sono già stati elencati alla perfezione) poi perchè mi piace fare la spesa nei negozietti del centro e, meglio ancora, al mercato ortofrutticolo dove trovo tutto ciò che è VERAMENTE di stagione e senza imballi di plastica! Il massimo poi è fare la spesa "fuori sede", maniera divertentissima per calarsi in realtà pittoresche...mi capitava abitualmente quando ero una studentessa a Firenze ma anche adesso non resisto e, ovunque mi trovi, a Roma o a Venezia, mi piace moltissimo immergermi in quelle viuzze o piazze invase dai colori/sapori/odori e idiomi locali! Tornando al tema...(io sono andata decisamente fuori, vero?), si potrebbe proporre al WWF la tutela della specie, quella "singolare"? Ce lo meriteremmo! Mi viene in mente che tempo fa ho visto un servizio a proposito degli incontri fra single al supermercato in determinate fasce orarie...mavààà!

Anonimo ha detto...

Che bello scoprirsi in tanti single(s) con comuni problematiche e soluzioni! Anche io cerco di evitare i super e adoro i mercati contadini, i forni e le latterie. In questo modo si...fraziona il rischio di...e ci si diverte di più! Il tempo si trova, e non si fa la fila.
E comunque Riccardo, non credo alle tue piccole spese, non barare...sappiamo tutti quanto magni...altro che yogurtino e tonno ( e nemmeno a filetti - Rugiati docet).
Ps. E domani sera vengo proprio a vederti a Bologna :-))

Sissi ha detto...

Nemmeno io, caro Ric, credo alla tua lista della spesa...credo piuttosto che ceni spesso fuori! Ieri sera alle Celebrazioni, dopo le tagliatelle al Meloncello, sei stato strepitoso! La tua grande abilità non delude proprio mai! Io, e non solo io, ne sono uscita con la voglia di rivederti presto! PS_vuoi le nostre foto da aggiungere alla tua galleria vip??!

Sissi ha detto...

Per l'anonimo che verrà a vederti stasera: copriti bene perchè in platea fa freddo...ma ci pensa poi in fretta Riccardo a riscaldare l'atmosfera :D

patrizia ha detto...

Grazie del consiglio Sissi! :-))

Anonimo ha detto...

Ah, vengo a sapere che questo Rossi, mangia come un bue! Un Pantagruel...

E ditemi, per caso ama anche il bianco ghiacciato?

Be careful, Rossi... be careful...

Anonimo ha detto...

frascati gggelato!

Aldo Giuntini ha detto...

Grande!

Sara ha detto...

Ma, ti dirò... la mia mamma ha un negozio di oggettistica / prodotti per la casa e un'agenzia di scommesse... a volte ci vado anche io a dare una mano e confesso che gli sposati non mi sembrano poi sprizzare gioia da tutti i pori... A volte gli basta un sorriso e non se ne andrebbero più!

Anonimo ha detto...

ma credo che più della cassiera sono le donne che si mettono a provarci ad indovinare se quello è single o no facendo l'analisi della spesa.
Io lo ammetto: lo faccio sempre: mi metto a guardare i cestelli e carrelli degli altri e ci butto li le sentenze: quello è single, quello è un studente fuori sede, quello è gay e ha un compagno, quello è un gay singolo, quella è single, quella vive con amiche, quello è single e ha un cane.... e via dicendo...
Quando ci vado da sola al super faccio la spesa da single: snacks, coca colla con mio marito (e siamo in 2 con 2 cani) facciamo la spesa per 2 famiglie....

Anna