mercoledì 24 ottobre 2012

50

50 anni equivalgono a 18250 giorni, il calcolo è semplice, si moltiplica 365 giorni per 100 (= 36500) e dividi per 2. Il che vuol dire che anche solamente a 36000 giorni, per amore di cifra tonda non tutti ci arrivano... magari a 35000... ma insomma... Meglio contare in anni: fa meno paura!
Fatto sta che il club dei 50, comincia ad assomigliare al salotto inglese dell’immaginario collettivo. I divani sono più comodi, la seduta è più ampia, le luci sono giuste, i giornali ci sono tutti. Ovviamente non è certo quello dei 60, quello sì che ha i divani Chester in pelle capitonnet, la pendola d’ordinanza, il maggiordomo sociale con i whisky e i bourbon offerti nei giusti bicchieri, i sigari nel proprio armadietto con umidificatore incorporato. È solo lì che il “gioco” si fa serio: con i giocattoli costosi che la vita (adesso che hai imparato la lingua del tempo che scorre) ora ti permette di utilizzare con la sufficienza di chi se li può permettere. In confronto, il club dei 40 sembra un salotto Ikea, il primo della tua vita,
per non parlare di quello dei 30, che assomigliava solo alla reception di una palestra. E a proposito di palestra è proprio lì che t’iscrivi con la fiducia (dopo i 50 è così che chiami la speranza) di diventare presto, prestissimo come quell’allenatore così “tonico”, così in forma, in una parola, così giovane. E non giovanile, come sei, se tutto va bene.
Anche il linguaggio cambia, soprattutto nelle arrabbiature, se prima dicevi “ma insomma a 40 anni se permetti ecc. ecc.” oggi quando dici “ma insomma a 50 anni se permetti ecc. ecc.” ti sembra che abbia davvero un senso, a differenza di quella detta “appena” 10 anni fa. Anche se in realtà questa cifra cominci a dirla due anni prima, un po’ per scaramanzia, un po’ perché ti dai un tono. Ti accorgi che quando entri nei negozi o in generale chi ti si rivolge comincia a darti subito del lei: un po’ ti piace questo fatto, un po’ ti irrita, soprattutto se è una bella ragazza. Come mai? Nel senso che se ti compri ancora un jeans e non ti vergogni, VUOI che ti diano immediatamente del tu, vuoi essere il migliore amico di tutti i commessi del negozio per quei 15 minuti in camerino mentre sudi cercando di farteli entrare e di scegliere quelli giusti secondo loro e non secondo te. Ma se entri in una galleria d’arte ESIGI che ti sia dia del lei solo per il fatto che ci sei entrato. Come mai? Quando vedi una giovane madre che compra il dvd di Peter Pan per il suo bambino, senti che oggi ti sta più simpatico Capitan Uncino e meno quel Peter Pan. Come mai? Perché Peter Pan, anche se è il primo film che da piccolo hai visto al cinema, non è cresciuto come te, che oggi SEI Capitan Uncino e come lui odi così tanto quel coccodrillo che lo insegue per tutto il film. Perché il coccodrillo ha ingoiato una sveglia e quando si muove fa tic tac, tic tac, tic tac... Hai capito adesso? Certo! Perché tu non lo vuoi sapere, ma hai 50 anni. Auguri!

20 commenti:

Maria Romano ha detto...

Io mi approssimo, auguri Ric

Maurizio ddo ha detto...

Ciao Ric, sai cosa mi dico per farmi coraggio adesso che sto arrivando ai 50? Che sono solo al 50%....E allora...!!!! Avanti!!!

Anonimo ha detto...

si può anche dire 25+25, ma la sostanza non cambia! io appena compiuti (iscritta subito in palestra!!!) comunque con più esperienza è meglio ora che 20 anni fa!!
Valentina

Anonimo ha detto...

caro ric... siamo tutti nella stessa barca.....ma tu sei un uomo e quindi, a differenza di noi donne, può riprodursi financo a 70 anni!!! Ti pare poco???
TANTI TANT AUGURI
Dani

claudia ha detto...

ma quando tu avevi 20 anni quelli che ne avevano 50 come li trovavi? io ne ho 44, sono sposata, ho due figlie (8-11), ma di sentirmi chiamare signora non ci ho ancora fatto l'abitudine. Signore sono mia madre e mia suocera.

Macsi ha detto...

Auguri Riccardo.
Il fatto è che improvvisamente ti accorgi che pensavi di aver più tempo.
Che dentro di te sei ancora quell'adoscelente carico di speranza, fiducia, incoscienza che ti aspetti di vedere riflesso, per un attimo, nello specchio.

Sissi ha detto...

Ho appena svalicato gli "anta" (quindi forse in questo caso non avrei titolo ad esprimermi!) e ho capito che rimarrò probabilmente per sempre affetta dalla sindrome di Peter Pan...anzi nel mio caso forse meglio Campanellino! Chissà come sarebbe vivere consapevolmente la propria età...io so solo che da quando ho accettato la mia "condizione" di immatura e non rincorro più le tappe che chissàchi ci ha imposto sto molto meglio e soprattutto non rimpiango i 30! Chissà se sarà così anche per la prossima decade? Dimmi di sì! E comunque sono ottimista di natura! AUGURI da una giovanissima 40enne! S

Anna ha detto...

Auguri Riccardo!!!

Ma che ti importa...30, 40, 50...Tu sei sempre (e forse oggi ancora di più) la persona che con stile e originalità ci strappa sempre un sorriso. Grazie! Buon compleanno! Anna

Secopro ha detto...

Tanti auguri(anche qui) :)

Aldo Giuntini ha detto...


Auguri Ric! Io li ho fatti un mese e mezzo fá....ma perché mi sembra ogni giorno sempre piú di stare su un treno ad alta velocitá (di quelli che in curva si inclinano) mentre a 40 in un bel"rapido", a 30 in un "locale" e a 20...fermo nella pensilina della stazione ad aspettare il treno che non arrivava mai??!...!....

Lilyum ha detto...

Io ne ho 32 e ti auguro buon compleanno dalla "reception della palestra" ;)

Giuliana ha detto...

Augurissimi Riccardo! Goditi il tuo bel salottino inglese!!! :-)

Luca Belleggia ha detto...

Ma scrivi dei pezzi che son capolavori.
Hai la simpatia e la spensieratezza a l'occasione di un ventenne.. con l'esperienza e la saggezza di fantastico cinquantenne.
un ottimo blend, proprio come quei fantastici whisky su cui puoi meditare dal tuo salotto!
Buon compleanno mitico!!! da un ventiduenne che con ammirazione vorrebbe arrivare ai 50 come te.

Giuditta ha detto...

Auguroni, sei il numero uno quanto a simpatia. E non li dimostri affatto.
E' tosta accettare l'età anagrafica,a me ogni volta che dico 42 mi prende un colpo,perchè non me li sento proprio...Grazie a Dio non si vede ma ci sono, ma quanto rosico quando mi danno del lei. Poi qualcuno mi dà del tu e mi sento di nuovo una pischella, ma poi mi dico, ah bella, sempre 42 ce n'hai :-D

Laura Giuffrida ha detto...

Al mitico e grande Riccardo Rossi per i tuoi 50 anni faccio i miei più affettuosi AUGURONI.Sei un uomo che non deve guardare il tempo che passa, perchè chi porta allegria non invecchia mai!Sei un uomo affascinante è pieno di vita,coraggio la vita per te è appena iniziata. :)

Anonimo ha detto...

la storia della sveglia mi ha scioccato, quasi come Bruce willis in Sesto senso

Anonimo ha detto...

mi fai morire (dal ridere...)..soprattutto a "cuochi e fiamme"..insostituibile!
sei un mito! Da sposare!
auguri di cuore!

Silvibuzza@libero.it ha detto...

Tra una settimana tocca me, caro Riccardo, prima o poi tocca a tutti, anzi ... Meno male che ci tocca!
Qualche anno fa mi spaventava, mi spaventavano le rughe, il tempo che passava, ora no, non più, mi accetto e mi metto in gioco, si ricomincia a vivere.
Almeno per altri 365x100/2.
Parola di una prof di matematica!
;)

monica ha detto...

Auguri Ric, mi fai morire dal ridere..

maurizio ha detto...

Auguri Riccardo !
tu rimarrai sempre un Peter Pan, anche se qualche volta interpreterai Capitan Uncino. Chi ti segue cresce con te e ti vede sempre con gli stessi occhi. Auguri.