martedì 22 marzo 2011

Al volante niente regole


Al volante non ci sono regole se non le nostre, giusto? Aggiungo che se guidiamo la macchina odiamo i pedoni, se siamo pedoni odiamo le macchine, se siamo su un autobus odiamo i motorini, se siamo su un motorino invece odiamo i taxi. Se siamo su un taxi, odiamo tutti compreso il tassista. Ma comunque, diamo uno sguardo in giro: chi guida una macchina di fatto non guida ma parla al cellulare, è in torto perché è comunque distratto, certo se ha l’auricolare è meglio, ma non bluetooth, se no è un soggetto, e già lo vedi che parla solo di cose di lavoro con un lessico che ti orripila. Se siamo in motorino e non mette la freccia prima di tagliarci la strada e vediamo che sta al cellulare e quindi guida con una mano sola cosa possiamo urlargli? Tutto. Giusto così. Se invece siamo noi in motorino con il cellulare infilato nel casco e guidiamo in automatico senza pensare a dove stiamo andando (ci ritroviamo in palestra invece che dal commercialista), matematicamente una vecchia che parla al cellulare con la figlia per chiedere com’è andata l’ecografia, attraverserà la strada NON sulle strisce, quindi possiamo darle una suonata rasente timpano orecchio destro da infarto urlando anche il rimprovero: “... tèntaaa!”.
Se siamo a piedi, saremmo pedoni, quindi ci accorgiamo cos’era l’uomo prima delle macchine, e tutti i nostri diritti saranno calpestati sul marciapiede coperto dai motorini (come abbiamo fatto noi ieri al cinema), dalle macchine all’angolo (come abbiamo fatto noi ieri al ristorante), dai camion che scaricano le mutande da Intimissimi, (come abbiamo fatto noi ieri... no!). Insomma difficile camminare sui marciapiedi, allora andiamo per strada, ci squilla il telefono, rispondiamo e non ci accorgiamo di uno che passa in motorino accanto a noi come un rasoio per togliere la polvere sulla giacca e ci suona nell’altro orecchio una tromba da curva sud degli anni 80. Se andiamo su un autobus ci rendiamo conto quanto odiamo tutti i motorini che vanno sulle corsie preferenziali, come noi ieri a Via Veneto, tanto il vigile non c’è e invece sì, ma da Doney a prendere un caffè, o meglio stava, perché dopo due mesi arriva la multa (“ma ‘ndo stava questo?”. Da Doney, appunto). Se siamo in bicicletta in mezzo a una strada, magari vicini a una corsia preferenziale con l’80, quello lungo, il Jumbo, non ci saremo mai sentiti così indifesi nemmeno all’esame di maturità. Quindi no. Però la gioia di andare contromano ovunque, di lasciarla ovunque è impagabile. Se siamo in taxi, e l’autista è simpatico, quello cioè che non frena al verde nella speranza che diventi giallo, facciamo il tifo perché metta sotto tutti quelli in motorino che gli sfrecciano accanto, ma proprio tutti: “li butti giù come birilli, li possino!”. Se è antipatico, cioè non ha l’aria condizionata, o ti impedisce di aprire il tuo finestrino e quindi glielo devi chiedere tu, ci tocca infastifirlo con le strade da prendere, la migliore è sempre e solo la nostra “questo mi vuole fregare!”. Ma se prendiamo la metropolitana , non potremo non metterci l’iPod e ci sentiremo fichissimi, saremo cittadini del mondo in un attimo ci sentiremo a New York, tutto ci sembrerà un film e in quel momento entrerà una ragazza con l’iPod nano di seconda generazione, proprio come il vostro, lo noterete entrambi, un sorriso, e ancora non lo sapete, ma è la donna della vostra vita. Buon viaggio!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Tra tutte le opzioni io scelgo una bella passeggiata o cmq mezzi pubblici rigorosamente con l'iPod nelle orecchie, mi sento una gran figa e vivo beata nel mio mondo!
L'unica controindicazione è che cammino a ritmo di musica (è inevitabile)e forse attiro qualche sguardo perplesso! ^__^

Anonimo ha detto...

Anch'io preferisco una bella passeggiata, ascoltando buona musica.
Ma quando guido, qualcosa di belluino mi si scatena dentro- Ahime!- soprattutto contro i ciclisti che lemme, lemme si mettono in cinque a conversare amabilmente, sulla carreggiata, considerando che al lago, soprattutto nei piccoli centri, le strade sono strette, si formano code lunghissime e loro non si scostano, nonostante, li insegua un concerto di clacson!Verso litri di fiele! Grrrr!Allora ho pronti i CD di Mozart o Bach che hanno effetti prodigiosi sui nervi scossi ( ottimi per albe e tramonti, consiglio per Ludovico).
Un caro saluto Brunella

paola Trimarco ha detto...

Leggo e rileggo le considerazioni di Riccardo.....leggo e rileggo i commenti di gradevoli sconosciuti...
Signori, Signore,....mi spiace rinnegare le mie ostilità verso il web, ma quanto è piacevole leggere pensieri, cogliere emozioni, profili, sfumature pur senza volto.Forse al giorno d'oggi, lo è ancora di più. E non avrei mai detto di poter rinunciare a guardare negli occhi il mio interlocutore.
Questo un pò mi fà sentire vecchia e un pò mi fà sentire immortale..
Virtualmente, ma non senza cuore,un abbraccio a TUTTI.

P.S. Caro Anonimo,spero tu non abbia nulla contro coloro che ri rifugiano in cucina...a me piace tanto....se passi da Napoli una spaghettata mentre il sole affonda nel golfo ti aspetta.

Anonimo ha detto...

Per Riccardo.
Posso attrezzarmi con l'iPod nano,ma dovrai farmi sapere su quale linea della metro posso incontrarti.....non si sa mai..

P.S. Noto che la mia pudicizia non cala con gli anni......al cospetto di questa che sembra essere una proposta,non ho il coraggio di firmarmi con nome e cognome..
(sfigata, bastava un nome qualunque.....ma io sono una sincera, meglio omettere che mentire).
Pardon.

Ludovico ha detto...

Caro Riccardo, scusa ma questa volta mi sono piaciuti più i post che il tuo pezzo sul blog, mi perdonerai...
ed a proposito dei post rispondo alla Paola che mi ha promesso una spaghettata al tramonto, io sono un rappresentante e viaggio molto e non di rado sono a Napoli per lavoro, magari ti cerco ti trovo e vengo a vedere il sole che affonda nel golfo; una napoletana una spaghettata ed un tramonto cosa potrei cercare di più.
Ludovico(ex anonimo)contemplatore di albe e tramonti.

P.S. Un caro saluto a Brunella.

Anonimo ha detto...

Ludovico, se passi dalle mie parti e non avessi mai assaggiato il pesce di lago, magari il coregone - Ric: è tipo cernia - fra poco inizia la stagione in cui lo si pesca e gusta fresco,sarebbe un piacere averti quale gradito commensale, invito esteso a Paola e al nostro anfitrione di blog.
E' incredibile, come qui, abbia trovato corrispondenza ai miei dilettevoli interessi: la cucina, la musica classica,la lettura, i proverbi napoletani che adoro,e poi il garbo e l'ironia indispensabili, eppure tanto rari, per relazioni che ci arrichiscano di umanità, ci diano nuove percezioni del vasto mondo! Oh, Signur, comne scrivo stamattina!
Buona giornata a tutti
Brunella