martedì 27 gennaio 2015

Tardi la sera, ma poco fa...

Roma, Piazza Mazzini, seconda serata, 21.50. Una punto rosso bordeaux ferma in seconda fila, doppie frecce lampeggianti, porta guidatore aperta, una donna, adulta, in pelliccia (una volpaccia spero finta), gonna, stivali alti, capello nero bello, messo in piega, insomma lo vogliamo dire, “piacente”? Dài, vada per “piacente”...
Lui, over 60, in cappotto di cammello (a Roma si dice ancora “un cappotto de camello”), pantalone grigio di flanella, non freschissimo di stiratura. Insomma : due così... anzi due così così. Eppure.
Eppure, mentre stavo sfrecciandogli accanto col mio motorino (in cuffia Al Jarreau che canta la sua versione di “White Christmas”), ho visto un lampo tra quattro occhi che si guardavano come quattro braccia che si stringono. Ho visto una donna che era uscita tardi dall’ufficio e che magari tornava a casa sua, ho visto un uomo che forse attraversava la strada per andare chissà dove, lei si è fermata e ha messo le doppie frecce, (le donne attente) ha aperto la porta della sua Punto comprata a rate, ed è addirittura scesa per salutarlo. Lui si è fermato improvvisamente perché non l’aveva riconosciuta preso dai suoi pensieri da seconda serata. Ho visto un sorriso di sorpresa da parte di tutti e due, ho visto un sorriso di due che si conoscono bene, e che si salutano con quella piega in più sulle labbra perché non sapevano d’incontrarsi fino a un secondo prima. Ma ho visto un sorriso segreto tra quei due, quella coppia, ormai grande, che si guardava come quando alla pizza di fine anno si guardano due lontani tra loro al tavolo, ma vicini fuori mentre levano la catena al motorino. Ho visto che mentre volevano stringersi partiva loro malgrado una chiacchiera, uno scambio di parole, di complimenti, di scuse e di giustificazioni, di una qualsiasi cosa possa rallentare il piacere di un bacio di una coppia, (adulta e vestita così così), semplicemente innamorata. Tutti lo sapevano in quella piazza, tutto parlava di loro: i lampioni, i negozi chiusi, i taxi vuoti, in questa notte fredda di Prati di poche ore fa. E io ho pensato che davvero poi vallo a sape’ com’è l’amore... che non è quello delle pubblicità, degli autoscatti su Twitter e delle frasi su Facebook, e magari sta in un incontro non voluto, non cercato, in una piazza senza appuntamento...

PS: per la cronaca, il bacio non l’ho visto, ho girato a destra per Via Sabotino, ho dato una sbirciata alla specchietto di destra, ma già non si vedeva più niente. Forse il pudore, forse una macchina davanti che cercava parcheggio mi ha distratto. O forse è tutto merito di “White Christmas”, o che, ormai, sono proprio fracico.

4 commenti:

Acquariapigra73 ha detto...

" Io piacevo a lui, come lui piaceva a me". In questo modo Sandra Mondaini descrisse il suo amore con Raimondo ed e' proprio questo che quella coppia ha fatto vibrare così' vigorosamente nell'aria fredda di Prati tanto da infonderlo ai negozi chiusi, ai lampioni e a quell'uomo che sfrecciando con il motorino, ha involontariamente rubato il loro sguardo intimamente complice, sorprendendoli sospesi con gli occhi dentro gli occhi. Quell'uomo delicato e profondo e non…fracico. E l'amore e' sempre senza appuntamento, un giorno, per caso. P.S. Io il bacio l'ho visto…! Bellissimo pezzo, bravo come sempre.

Anonimo ha detto...

riccardo... scrivi un romanzo.. come sai descrivere tu roma.. e l'amore superati i quaranta. scrivilo.. o se lo hai nel cassetto, tiralo fuori. io aspetto.
vale

Anonimo ha detto...

fracicone, sicuro, ma sempre efficace. Grazie Riccardo!

Orietta ha detto...

Riccardo, lei e' anche questi commenti che mi precedono..:-)...due tra il romantico e il lusinghiero...al femminile...l'altro...compagnone...che sfodera la paccs sulla spalla e...complimentandosi..."dissacra" tutyo...;-)))) Simpatia, contagiosa...