giovedì 6 dicembre 2012

Strisce pedonali

Adesso c’è la moda dell’attraversamento pedonale temerario, vi sarà capitato quel pedone che, quasi con aria di sfida, pur accorgendosi della vostra velocità troppo sostenuta, non rallenta la sua camminata per evitare l’impatto, anzi cerca proprio di venirvi addosso costringendovi alla frenata per farlo passare e salvargli la vita. Ha una faccia arrogante, non si trova sulle strisce, non avrebbe il diritto di passare, ma siccome è un pedone, si sente protetto dal fatto che “sono pedone”. Chi è alla guida del motorino lo evita rallentando, dandogli la precedenza, oppure accelera ancora di più per vedere se si spaventa, (ma a quel punto i casi sono due: o si spaventa o è Clint Eastwood) oppure inchioda esageratamente per farlo passare ma anche per mostrare quale sforzo di generosità ha richiesto la sua arroganza, anche se dopo l’attraversamento lo insulterà ad alta voce per tutto il pubblico lì presente, certo del fatto che quello non lo inseguirà facendo brutta figura con chi ha guardato la scena. Va detto però che questo pedone non si permette la stessa cosa contro una macchina o un autobus o un pullman a due piani, no: ha paura, sono troppo grossi. Non se la sente di rischiare con questi bestioni, preferisce i motorini, confidando nella loro agilità, perché sa benissimo che a bordo dei motorini ci sono molto più facilmente dei pedoni camuffati da motociclisti, e che quindi si sono già comportati come lui.
Tutto questo preambolo per dire che come al solito è tutta una questione di punti di vista e di ruoli. In realtà lui stesso ha un motorino e nel preciso momento in cui ci sale sopra si dimentica di essere stato un pedone insolente fino a pochi momenti prima, trasformandosi in un motociclista che li odia. Ma è la velocità del cambio di ruolo che mi affascina. Vai a piedi e odi i motorini, vai in motorino e odi i tassisti, vai in taxi e odi i motorini, vai in autobus e odi contemporaneamente i pedoni, i taxi e le macchine, vai in macchina e odi i camper. Vai in camper e te ne freghi, tanto hai il camper.
Allora lo sai che faccio? Domani sto a casa, e gioco.
Col trenino.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Märklin, spero. ;)

Lux

P.S.: come al solito splendido nelle tue considerazioni, mi sei molto simpatico. Ti guardo sempre anche a Cuochi e fiamme e... fiammette

Sissi ha detto...

Come sempre è proprio così come la descrivi sagacemente tu! L'educazione stradale, questa sconosciuta! Basterebbe riuscire a mantenere lucidamente tutti i punti di vista contemporaneamente (ho detto niente!) perchè poi, si sa, tocca a tutti il cambio di ruolo. Io rispetto tutti però le scorrettezze no! Pedoni sulle piste ciclabili, ciclisti appaiati o peggio raggruppati, anche zigzaganti, che magari con un timido indice intendono segnalare la loro improvvisa decisione di svolta a sinistra, sportelli spalancati violentemente...lasciatemi ogni tanto lo sfogo sul clacson/campanello in un vano tentativo di incivilimento altrui!
Posso venire anch'io a giocare col trenino???

Anonimo ha detto...

E quelli che attraversano le strisce pedonali in obliquo andando al di fuori delle strisce con una lentezza irritante...Ehi Ric! attenzione però agli omini di legno caduti sulle rotaie!!! Vi adoro a Cuochi e Fiamme..Tu Chiara Fiammetta..e Simo...siete insostituibili!

? ha detto...

uffa ma che noia mortale...ma perchè non ci posso uscire una sera a cena con questo riccardo...

giò ha detto...

È incredibile. Non sai quante volte ho detto esattamente le stesse cose (magari con parole meno divertenti delle tue), ma l’ho sempre notato. Forse perché seguo entrambi i comportamenti, a seconda dei casi appunto. A volte concludo che sarebbe meglio un mondo di soli pedoni. Ma ecco che mi assale il pensiero della gente che ti segue tipo Duel, cercando di superarti, perché hai un passo più lento del suo. Oppure quei balletti col pedone di fronte: passo io, passa lei, lei a destra, io a sinistra… e puntualmente si sceglie la stessa cosa. Per non parlare delle stecche degli ombrelli di quello più basso di te, che all’improvviso ti minacciano la cornea. Niente da fare. Solo mettersi con Spock e Kirk nei bei tuboloni luminosi, e aspettare di materializzarsi altrove.

Alla prossima :-)
Giovanna

Anonimo ha detto...

Incredibile davvero! Anche a little less pensa le stesse cose!
Ma che siamo tutti scemi?

Laura Bresciani ha detto...

ahahahahahahah :D