lunedì 22 novembre 2010

Una foto di 40 anni fa


Questa foto di Bruce McBroom mostra 4 ragazzi che stavano per litigare da lì a poco ma ancora non lo sapevano. Mostra 4 ragazzi ormai ricchi con mogli, separazioni, divorzi, case, vacanze, droghe, tutto fatto, tutto visto, e adesso? Mostra 4 ragazzi che al primo bilancio della loro vita, quello dei trent'anni, quando chiunque al massimo potrebbe vantare un lavoro e forse una moglie, loro, guardandosi indietro, hanno potuto dire: “ho fatto i Beatles...”. Mostra 4 ragazzi che dopo i vestitini sartoriali di quella Londra irripetibile da film, hanno finalmente trovato il loro proprio modo di vestirsi. Mostra 4 ragazzi che hanno messo insieme 185 canzoni per tutti i gusti e tutti i momenti della vita. Che ne è di quei 4 ragazzi in quella foto, oggi? Due sono morti, uno per malattia e l’altro ammazzato, uno continua a scrivere musica, non sa fare altro, e l’altro a godersi la vita, non sa fare altro, tanto è vero che alla domanda “è contento di sbarcare su iTunes?” ha risposto “sì, almeno così non mi chiederanno più quando sarà!”. Ecco spiegato come mai quella foto di oltre 40 anni fa, oggi ha rifatto il giro del mondo annunciando che quelle sensazioni provate all’epoca con addosso una maglietta Fruit of the Loom, senza casco, in due su una sella da 20 centimetri quadrati del “Ciao”, senza parabrezza, con la pioggia a bagnarci e le cuffie del walkman nelle orecchie una per te e una per me, sono adesso e finalmente (dopo 10 anni di cartacce legali) sul negozio di musica senza commessi (che non sanno nemmeno come si scrive “Bitolz”) più bello del mondo: iTunes. E noi cosa dobbiamo fare? Ricomprare tutto un’altra volta? Li abbiamo comprati su vari supporti, il vinile degli album, quello dei 45 giri, poi la plastica luminescente dei cd, (“che fai, non li compri? Non sai come si sentono: da urlo!”). E proprio da cd li abbiamo già trasferiti sul Mac. E se non lo avete ancora fatto, cosa aspettate? Stanno lì in libreria tutti belli pronti! Ecco perché questa bella notizia in realtà serve solo a farci diventare eroi agli occhi di chi ancora non li ha mai bazzicati abbastanza: alcuni ventenni attuali che potranno finalmente capire che la sigla di “Stranamore” in realtà era stata scritta dai Beatles per la prima trasmissione televisiva in diretta in Eurovisione nel 1967, e non per un programma di riconciliazioni sentimentali! Ecco quindi che per magia qualche “ragazzo” nel senso strettamente cronologico del termine, si avvicinerà avvertendo da lontano la stessa musica che lui ha nelle cuffie dell’iPod per scoprire che: primo, noi li abbiamo già tutti belli caricati da 10 anni; secondo, in realtà stiamo ascoltando l’originale in vinile sul nostro giradischi cercando di non piangere per non rovinare la copertina di “Abbey Road” e ci siamo anche stati per farci la foto sulle strisce; terzo, osserverà che le nostre canzoni più ascoltate sul nostro iPod sono proprio le più scaricate da pochi giorni in tutto il mondo: “Let it be”, “Yesterday” e “Hey Jude”.
Davvero? Maddài!

5 commenti:

stefania ha detto...

una volta tanto, io mi commuovo!

Bravo bravo Ric!
stefania

Emanuele ha detto...

Parole sante ... parole sante...

la biscia ha detto...

Vogliamo vedere la foto sulle striscie!!!

Ric ha detto...

Eh! Lo so sarebbe il caso ma questo blog non lo permette...

EGO ha detto...

...E se una persona non ha vissuto tutto quello che c'era? E se quella stessa persona non avesse collezionato nessun vinile, casetta, cd o avesse scaricato il tutto già sul proprio I-Tunes?
Puoi chiamarlo "disadattato musicale" sì. Però da oggi può colmare la lacuna in cinque minuti.

...Sia chiaro...è solo un parere...