martedì 7 settembre 2010

Se Stevie Wonder ha 60 anni


Se Stevie Wonder oggi ha 60 anni, noi quanti ne abbiamo? Mi chiedo questo durante il concerto che ha tenuto a Luglio in “fair Verona”. Vederlo lì con i capelli raccolti in trecce come nella copertina di “Hotter than July” mi ha fatto una certa impressione. Stava bene, dàì, la voce pazzesca, grande performance, tutto ok, fantastico! Però... mi è venuto un pensiero nel momento in cui ha presentato una ragazza del coro invitandola a cantare con lui una canzone. Sembrava una ragazza qualunque, fino a quando Stevie non ha detto: “lei è mia figlia Aisha...”. Ho capito quindi che stava parlando di “life is Aisha”, un verso di “Isn’t she lovely”, e ho pensato che io conosco i vagiti di quella ragazza a memoria, da quando il padre decise di inciderli proprio nell’introduzione di quella canzone, facendoci rosicare tutti per non essere noi destinatari di un pezzo così bello. E quindi eccola lì Aisha, ormai bella trentaquattrenne, ma pur sempre una figlia che canta attaccata alla schiena del padre, seduta sul sellino dello Yamaha a coda, oggi come allora direi, nel senso che “allora” era il 1976. Cioè lei a zero, e noi a 15 anni, quando le feste erano di pomeriggio e si ballava con la luce abbassata grazie alle persiane chiuse per non vergognarsi dei lenti con la ragazza prescelta per essere la vittima delle nostre braccia rapaci avvinghiate ai suoi fianchi. E quindi oggi, mentre padre e figlia cantano insieme, è impossibile non rivivere le sensazioni che provavamo all’epoca, come nei flash di un sogno che finisce bene. Ma quando il sogno finisce ti accorgi che nel frattempo sono passati trent’anni.
È la magia dell’immedesimazione. Pensate a questo: sapete quanti anni aveva Jane Fonda in “Sindrome Cinese”? Era un film del 1980, quindi ne aveva 42, e io, che all’epoca ne avevo 18, mi dicevo “mamma mia, ORMAI è proprio vecchia!”: oggi vorrei che QUELLA Jane Fonda fosse la madre dei miei figli! Jack Nicholson nel 1975, all’epoca di “Qualcuno volò sul nido del cuculo” aveva 38 anni e io pensavo “anch’io da grande voglio essere un ribelle come lui”. Oggi Nicholson, da vecchio, seduce ancora in “Tutto può succedere” e ci permette ancora di sognare che una donna bella come Diane Keaton possa cadere tra le nostre braccia quando saremo vecchi noi! Insomma gli artisti hanno questa grande capacità, che ignorano probabilmente: sono, loro malgrado, la nostra memoria storica, scattano la fotografia del momento vissuto, prestandoci la loro faccia, nella quale noi ci ritroviamo anche con piacere, solo che poi la vita è la nostra, non la loro! Succede per gli attori e succede soprattutto per i cantanti con le loro canzoni. Alla fine del concerto Stevie è uscito dal palco con Aisha che lo accompagnava, ma io ho visto solamente un uomo che andava a mangiare con la figlia e mi è venuta un’idea: stasera mi metto sul giradischi “Isn’t she lovely” e me la ballo, perché io oggi ho 15 anni! Grazie Stevie!

6 commenti:

Ted ha detto...

Nel caso di Stevie Wonder, poi, a me sembra che esista da sempre, come Chuck Berry, come BB King e questi altri vecchi. Ma invece lui non lo è.
Se mi avessero detto che ne compie 75 non mi sarei stupito.

Peppe68 ha detto...

...ecco spiegato il suo cognome!

Bea ha detto...

Un flash: la vecchia Rover marrone di mio padre, io seduta sulle sue ginocchia che "guido" e lui che mi canta "Isn't she lovely".

Rob ha detto...

Un'ulteriore riflessione su "ORMAI è proprio vecchia". E' una frase che ho pensato fino ai 25 anni, poi in fase di crescente senilità fino ad oggi, ho progressivamente cambiato idea, fino a darmi questa spiegazione.
I 42 anni del 1980, non sono i 42 del 2010.
Ditemi che è così anche per te/voi per favore!
Un uomo o una donna a 42 anni, nell'80 non aveva la mentalità di oggi che ci condanna ad apparire sempre in forma, con diete, palestre (talvolta con risultati patetici e grotteschi) e le famose "distanze generazionali" in alcuni casi si sono molto assottigliate... nèvvero?
Ora un 45enne ed un ventenne hanno molte più cose in comune rispetto a 30 anni fà, oppure sono io che sono affetto dalla sindrome di Peter Pan, insieme ad una irrecuperabile senilità?
Stevie forever!
Rob

Claudio ha detto...

Mi sento chiamato in causa, ho per l'appunto 42 anni. Penso che il gap generazionale si sia molto rallentato. Lo noto confrontandomi con un mio conoscente che ha 10 anni più di me... un abisso.
Mantre invece mi trovo molto più a mio agio con persone di 10 anni (e oltre) più giovani, sento di avere molto di più in comune.
Relativamente alla mentalità di oggi, per quanto mi riguarda il fatto di essere in forma ad ogni costo, non ne faccio una questione di apparire, ma più che altro di stare bene fisicamente e senza risultati grotteschi (grottesca è più che altro la mia pancetta che mi porto appresso da 10 anni). Penso che se oggi mi tengo in forma arriverò a vivere la vecchiaia senza i tipici mal di schiena o le ossa scricchiolanti...
Claudio

Anonimo ha detto...

Bentornato Ric x