martedì 1 dicembre 2009

Albero di Natale: istruzioni per l'uso.


Do per scontato amici che voi non apparteniate a quel genere di persone che comprano l’albero di Natale vivo, come un gatto, come un animale. Chi fa questo tagliando un albero dalla terra (anche dal vivaio: è uguale), non deve leggere questo blog. Posso passare ai consigli: finto e basta! Se adesso però ve lo comprate bianco, lasciamo perdere: non siamo in un film degli anni 80, l’albero è verde e basta. Poi gli addobbi: si prende la scatola del Natale, quella bella di cartone pesante che sta sul palchettone dal Natale scorso e si tirano fuori le palle di vetro di tutti i colori. Infatti altra buona regola è quella di non fare l’albero monocolore, come i governi di una volta. “Quest’anno viola che va di moda...”, no! Le palle devono essere di tutti i colori e devono appartenere anche ad epoche diverse, ogni palla deve raccontare una storia in modo che l’albero possa gridare la sua a chiunque si avvicini, e deve essere la storia della famiglia nella quale soggiorna. Ecco perché appenderemo anche i piccoli gadget che figli e nipoti piccoli avranno fatto in classe. Poi i fili colorati, quelle specie di boa, colorati anche quelli, tre, giallo, rosso e blu, bianco no! “Ma fa la neve...” perché, di solito ti nevica in casa? No, quindi niente! Non bisogna simulare. Altri divieti: i fiocchi, no! Alcuni appendono le caramelle e i torroncini, no! Non è l’albero della cuccagna, è l’albero di Natale! E poi c’è una versione degli anni 70 assolutamente da evitare e che ho visto dal vivo in una sola casa: si trattava di un albero vero che era stato adornato solamente di candeline che venivano accese dal padrone di casa quando arrivavano gli ospiti con la moglie che lo pregava:
- Mario, ti prego, ci vuole un’ora prima che si accenda tutto...
e l’altro:
- No cara, ci metto un minuto...
Alla fine devo dire che era molto bello, ma ovviamente la sera di Natale cosa è successo mentre tutti scartavano i regali? È bruciato tutto, rovinando quel Natale e quelli futuri ai bambini della coppia: per loro “Natale” equivale a “rogo”!
Ed ecco quindi arrivato il momento di parlare delle luci: si parla di fili elettrici che devono essere comperati a norma, quindi da Borghini a Via Belsiana a Roma, o comunque nei negozi tradizionali di materiale elettrico delle grandi città, quelli, per capirci, dove i commessi hanno ancora il camice. Due fili da 20 lampadine colorate intermittenti e basta. Dove si mette l’albero? In salotto in un angolo oppure se si ha un ingresso all’americana con tavolo Biedermeier al centro, dove per il resto dell’anno si appoggiano i guanti, il portachiavi di Tiffany, le gomme da masticare Blast, l’albero si può mettere proprio al centro del tavolo... Ma ecco che suonano alla porta di casa. È arrivata in un secondo la donna della vostra vita cui avrete fatto la sorpresa di aver fatto voi l’albero, lei vi darà una carezza con le mani fresche di manicure e senza ancora quella veretta di diamanti che tra pochi giorni troverà proprio lì sotto. E se l’8 dicembre, giorno tradizionalmente riservato al montaggio dell’albero di Natale, tutti pensiamo che sia un gran rottura di scatole, ricordatevi che quando lo smonteremo il 7 gennaio saremo tristissimi...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

mi spiace deluderti ma quest'anno il mio piccolo albero sarà bianco, con palle bianche e nere!!!
e se non fai il bravo te lo porto a casa tua il 25!!!!
Dani

Ted ha detto...

"Ma ecco che suonano alla porta...". Rido.

stefania ha detto...

i torroncini e le caramelle... questo sì che mi ricorda qualcosa che ci piaceva...
però non hai detto nulla sul puntale:
"while Riccardo puts the final touch on the Christmas tree"; che cos'era?
ciao stefania

Ric ha detto...

Dani, fornisci a questo blog solo problemi. Adeguati, se sei un'autentica fan! L'albero di D&G è assurdo, e comunque non è un albero di Natale.

M.Grazia ha detto...

... anche quest'anno reciteremo la pantomima dei folletti che lasceranno vicino al camino la chiave (rigorosamente arruginita) per aprire lo 'scrigno' degli addobbi natalizi custodito in solaio: solo allora i bambini si scateneranno con palle e lucine. Ma l'attesa più grande sarà (ahimè) l'allestimeno del presepe ... e lì si scatenerà il putiferio con pecorelle e galline che saranno ovunque per casa tranne che sul prato di vero/finto muschio davanti alla grotta ...

Daniele ha detto...

Riccardo sei un grande.. ci mostri sempre l'essenza delle cose. Ma mi spieghi una cosa? Perche' quando si fa l'albero ci si impiega un'ora e quando lo devo smonta' ci metto 15 minuti?

Auguri a tutti!